Eccezionale: divertente e amaro nell sua realtà! D'accordo in tutto, tranne che nel "riconosciuto" ruolo secondario della cultura scientifica rispetto a quella umanistica: noi, antichisti, ci lamentiamo del contrario! La verità è che rivestiamo tutti un ruolo secondario e davvero strumentale rispetto al predominio del valore economico dell'attimo (nemmeno del minuto); in particolare chi si affanna a fare ricerca per travasare i risultati nella didattica e consegnare un testimone di consapevolezza ai ragazzi. lm
========================== Date: Tue, 4 Jan 2011 10:18:28 +0100 From: "Giovanni Vittorio Pallottino" giovanni.vittorio.pallottino@roma1.infn.it To: =?iso-8859-1?Q?Forum_=22Universit=E0_e_Ricerca=22?= universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Subject: Re: [Universitas in trasformazione] [Universitas in trasformazione] La Cina è vicina ==========================
l'allegato che il Forum non ha trasmesso, ammesso che abbia senso, si trova qui: http://www.roma1.infn.it/rog/pallottino/articoli%20didattici/Insegnare%20mal... gvp
----- Original Message ----- From: "Giovanni Vittorio Pallottino" giovanni.vittorio.pallottino@roma1.infn.it To: "Forum "Università e Ricerca"" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Tuesday, January 04, 2011 9:59 AM Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione][Universitas _in_trasformazione] La Cina è vicina
Caro Procesi, posto che cultura è un participio futuro, a me pare che questo
futuro, per
come vanno le cose, si stia allontanando e forse si trovi già
oltre il
nostro orizzonte degli eventi. E allora la prospettiva è quella di imparare il cinese per
trovare lavoro
come badanti dei facoltosi cinesi che fra qualche tempo, speriamo, sceglieranno l'Italia come tappa del loro Grand Tour (nota
1
dell'allegato). Lo avrebbero immaginato i maoistelli d'un tempo di casa nostra? gvp
----- Original Message ----- From: "claudio procesi" procesi@mat.uniroma1.it To: ""Forum Università e Ricerca"" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Monday, January 03, 2011 6:34 PM Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] [Universitas _in_trasformazione] non se ne può più
caro Maurizio Persico permettimi di essere anche io presuntuoso...
la tua analisi che "la lenta crescita europea e quella italiana
in
particolare siano lodevoli esempi di stabilita`" mi sembra
del tutto
sbagliata, ti fidi di un indicatore macroeconomico che forse
e` persino
peggiore degli indicatori di qualita` scientifica di cui abbiamo
a lungo
discusso e di cui io mi fido poco.
Prova a dire a tutti quelli che hanno visto le fabbriche chiudersi,
ai
pastori sardi che non riescono piu` a vendere il loro prodotto
con un
guadagno, ai precari, a tutti i giovani che non sanno se avranno
una
pensione: che siamo in un periodo di stabilita`, solo perche' l'indicatore da una crescita positiva, ma di che???
Di fatto siamo in un periodo di forte declino e, qui vorrei
una opinione
tecnica dai colleghi di storia, forse nel periodi di forte
declino
aumentano automaticamente le diseguaglianze sociali??
Le ragioni della "big picture" le sappiamo, un cambiamento
epocale nei
rapporti di forza economici nel mondo (a proposito mi chiedo
quanto
potra` durare l'idea della ritorsione commerciale con il Brasile
per il
caso Battisti, scommetto che a Giugno gia` non se ne parlera`
piu`), a
questo si e` sommato lo Tsunami della finaza mondiale e nel
nostro
piccolo la inconsistenza del governo Berlusconi.
Quello che mi convince di meno nelle analisi di Monti sulla
economia
(lasciamo perdere l'Universita`) e` questa contrapposizione
fra
ideologia e pragmatismo. Un approccio pragmatico senza una visione
strategica e`
navigare a vista, gli anni di maggiore crescita dell'Italia
sono stati
anche quelli con la maggior polarizzazione e delle "due chiese"
con le
rispettive ideologie. La socialdemocrazia nordica aveva
l'obiettivo di
assistere i cittadini "dalla culla alla tomba" ed ha funzionato
per vari
decenni, persino la ideologia Maoista in realta` era solo
una copertura
di una forte lotta per il potere. Poi se senti parlare la destra
americana
ti chiedi se non sia una potente ideologia quello in cui credono.
A me sembra che il vero problema sia la mancanza di una analisi
politica,
economica e sociale a medio termine, senza la quale anche
il miglior
pragmatismo ha il fiato corto. Infatti questo sembra uno dei
principali
limiti della azione del PD. Naturalmente e` possibile che
questo dipenda
solo dal fatto che la verita` e` un po troppo amara, le nostre
classi
medio alte sono abituate ad avere la cameriera filippina e
la badante
Ucraina ma non c'e` veramente nessuna ragione antropologica
per cui le
filippine non potrebbero avere una cameriera italiana e similmente
per
le badanti.
Insomma non c'e` nessuna garanzia che nel futuro l'Italia
sia sempre far
i primi 5--6 paesi ricchi del mondo.
In condizioni di questo tipo non ha molto senso tifare
per Marchionne
o per Landini ma bisognerebbe piuttosto attrezzarsi per una
lunga e
dolorosa transizione, alla fine della quale nessuno ha una
vera idea di
quali saranno i rapporti di forza nel mondo. Per questo molti
di noi
considerano miope se non folle una politica Italiana che non
punti su
istruzione, cultura e ricerca che sono ancora fra i nostri
massimi punti
di forza e che potrebbero aiutarci a superare questa crisi
epocale.
Per questo la azione ipnotica di Berlusconi e` un pericolo
assoluto.
claudio procesi
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