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From : universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it To : "Forum "Università e Ricerca"" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Date : Sat, 10 Jul 2010 21:55:33 +0200
[...] Su un'altra nota. Condivido l'idee della raccolta dei dati sintetici, anche se sull'accertamento dell'accuratezza degli stessi, sarà interessante capire come orientarsi. In ultimo, ho appena letto il messaggio di Anna Painelli sulla spesa militare, eviterei di toccare quel tasto, molto delicato. In paesi avanzati, sostanziali investimenti alla ricerca vengono dal comparto militare, non possiamo chiuderci nella solita torre.
un caro saluto a tutti, Walter
Sono in totale disaccordo con Walter e, in questo caso, penso che non sia solo una questione di (s)proporzioni tra spese per forniture militari e spese per la ricerca ma anche di merito.
Seguendo questo ragionamento dovremmo essere giulivi per lo scudo fiscale, in quanto (forse) da qui arriverà qualche spicciolo in più alla ricerca.
Anzi, peggio: l'enorme spesa militare fa sì che alcune importanti aziende, che non sono esclusivamente produttrici di armi (come quelle di tutto il comparto aereospaziale), rivolgano i propri sforzi (anche di ricerca) verso applicazioni utili solo in campo militare.
Rinunciare a criticare certe politiche solo perché alla fine poi qualche soldo arriva alla ricerca sarebbe come rassegnarsi che i fondi per la ricerca siano gravati da una vera e propria tangente (all'industria militare, agli evasori fiscali, etc) Con la differenza che l'importo di questa tangente è ben più sostanzioso di quello in genere riscosso dai grassatori della cricca.
Forse dovremmo dire che approviamo qualsiasi cosa, pur che ci diano i quattro soldi che ci servono per le nostre ricerche? Questo sì, sarebbe uno chiudersi nella torre d'avorio.
Saluti, c.c.
PS: riguardo al rettore Frati, qualche giorno fa mi son divertito a scrivere un breve post mettendo in fila un po' di articoli di giornale, più o meno recenti. http://unimediapisa.wordpress.com/2010/07/06/il-barone-rampante/
Se non vogliamo toccare le spese militari, basta toccare le spese dei politici a tutti i livelli e verificare le presenze dideputati e senatori per vedere dove abtano i fannulloni Margherita Hack .
----- Original Message ----- From: carlo.carminati@poste.it To: universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Sunday, July 11, 2010 2:45 PM Subject: [Universitas_in_trasformazione] Spese militari
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To : "Forum "Università e Ricerca"" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Date : Sat, 10 Jul 2010 21:55:33 +0200
[...] Su un'altra nota. Condivido l'idee della raccolta dei dati sintetici, anche se sull'accertamento dell'accuratezza degli stessi, sarà interessante capire come orientarsi. In ultimo, ho appena letto il messaggio di Anna Painelli sulla spesa militare, eviterei di toccare quel tasto, molto delicato. In paesi avanzati, sostanziali investimenti alla ricerca vengono dal comparto militare, non possiamo chiuderci nella solita torre.
un caro saluto a tutti, Walter
Sono in totale disaccordo con Walter e, in questo caso, penso che non sia solo una questione di (s)proporzioni tra spese per forniture militari e spese per la ricerca ma anche di merito.
Seguendo questo ragionamento dovremmo essere giulivi per lo scudo fiscale, in quanto (forse) da qui arriverà qualche spicciolo in più alla ricerca.
Anzi, peggio: l'enorme spesa militare fa sì che alcune importanti aziende, che non sono esclusivamente produttrici di armi (come quelle di tutto il comparto aereospaziale), rivolgano i propri sforzi (anche di ricerca) verso applicazioni utili solo in campo militare.
Rinunciare a criticare certe politiche solo perché alla fine poi qualche soldo arriva alla ricerca sarebbe come rassegnarsi che i fondi per la ricerca siano gravati da una vera e propria tangente (all'industria militare, agli evasori fiscali, etc) Con la differenza che l'importo di questa tangente è ben più sostanzioso di quello in genere riscosso dai grassatori della cricca.
Forse dovremmo dire che approviamo qualsiasi cosa, pur che ci diano i quattro soldi che ci servono per le nostre ricerche? Questo sì, sarebbe uno chiudersi nella torre d'avorio.
Saluti, c.c.
PS: riguardo al rettore Frati, qualche giorno fa mi son divertito a scrivere un breve post mettendo in fila un po' di articoli di giornale, più o meno recenti. http://unimediapisa.wordpress.com/2010/07/06/il-barone-rampante/
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