Oddio, dopo la lunga diatriba, sembrerebbe finita (finita?), su meritocrazia sì quando non c'era e meritocrazia no adesso che, almeno in parte, c'è, si avrà una lunga discussione sui fuori corso presenti solo in Italia o no? A parte che gli avversi all'attuale ministro potrebbero citare i casi dell'est e non solo quelli dell'ovest, non dicendoci poi chiaramente come vengono trattati gli eventuali fuori corso statunitensi o canadesi (finalmente siamo meglio di loro, sembrerebbe, o no?) chi ha la mia veneranda età accademica ricorda il pontefice massimo (che non era il nuovo papa, nota per i più giovani) cioè quello che aveva più anni fuori corso (e quindi è vero, siamo meglio degli americani che forse, o forse no, non sembra l'avessero) e decideva quante stecche di sigarette o peggio le matricole dovevano pagare come scotto all'entrata all'università. Va bene, siamo in agosto, molti sono in ferie, chi si preoccupa di quello che si dice? Buone vacanze a tutti, speriamo, Giovanni U. Floris, Cagliari
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