Non dovremmo lasciarci andare, lo ammetto. Però condivido lo sfogo di Maurizio Tirassa.
Non se ne può più.
Anna
2010/12/18 Maurizio Tirassa maurizio.tirassa@teletu.it
At 16.30 +0100 18.12.2010, claudio procesi wrote:
per vostra informazione, questo e` l'articolo su science
Va bene, abbiamo torto marcio. Siamo nepotisti inefficienti e corrotti, non abbiamo alcuna capacità scientifica e abbiamo fatto carriera solo perché avevamo conoscenze. Non scrivo "quelli che l'hanno fatta, la carriera" perché l'abbiamo fatta tutti, visto che le Università finora hanno promosso tutti e chiunque.
Ma per fortuna, con ben tre giorni di anticipo sul Natale (d'altronde: è o non è il governo del fare?), Gesù Bambino renderà l'università italiana più bella e più grande che pria. Ce lo assicurano un sacco di scienziati che dall'estero guardano con commiserazione a noi poveri imbecilli che siamo rimasti - perché eravamo troppo scadenti per andarcene, sia chiaro! noi inoccupabili, come ha detto Martino - e con speranzosa ammirazione al nobile tentativo dell'Avv. Gelmini di portare finalmente un po' di onestà e di sana etica del lavoro in questa spelonca di ladri, dementi e portaborse che è l'università di noi baroni.
Basta, speriamo almeno che dopo questa cazzo di riforma la finiscano con il mobbing. Piazzino i loro politicanti trombati nei CDA, stronchino la carriera ai giovani con la tenure track al sapore di vongola, ci taglino lo stipendio, facciano quel che vogliono ma ci lascino un po' in pace con il nostro baronale panettone. L'ultimo che mangeremo, spero.
E quando i miei studenti vengono a chiedermi cosa fare del loro futuro io dovrei suggerire che restino? dovrei invitarli a dare il meglio di sé perché la nazione finalmente - non com'è accaduto finora - riconoscerà i loro meriti? perché la nazione finalmente grazie alla riforma Gelmini (l'unico difetto della quale è semmai di non fare pulizia fino in fondo) ha deciso di trasformarsi in una società basata sulla conoscenza?
Fanculo, va'. Spero che i ventenni brucino le città fino in fondo, prima di salire sull'aereo che li porterà lontano da questa fogna.
Maurizio _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
calma, pensate che i nostri padri o per alcuni di voi i vostri nonni hanno visto cose estremamente piu nefande, due guerre mondiali, il fascismo le guerre in Etiopia in Spagna la persecuzione razziale etc..
Mettiamo le cose nella giusta proporzione, noi siamo solo un paese bloccato in cui i veri ad avere problemi sono i nostri figli o nipoti.
Per loro fortuna pero` hanno il passaporto CE non come noi che anche per andare in Francia venivamo visti con sospetto, sono ancora cittadini della parte del mondo che ancora per un po e` comunque la piu ricca e la piu potente.
Certo e` brutto assistere alla decadenza, specie quando non e` obbligatorio decadere.
claudio
On Dec 18, 2010, at 6:23 PM, anna painelli wrote:
Non dovremmo lasciarci andare, lo ammetto. Però condivido lo sfogo di Maurizio Tirassa.
Non se ne può più.
Anna
2010/12/18 Maurizio Tirassa maurizio.tirassa@teletu.it
At 16.30 +0100 18.12.2010, claudio procesi wrote:
per vostra informazione, questo e` l'articolo su science
Va bene, abbiamo torto marcio. Siamo nepotisti inefficienti e corrotti, non abbiamo alcuna capacità scientifica e abbiamo fatto carriera solo perché avevamo conoscenze. Non scrivo "quelli che l'hanno fatta, la carriera" perché l'abbiamo fatta tutti, visto che le Università finora hanno promosso tutti e chiunque.
Ma per fortuna, con ben tre giorni di anticipo sul Natale (d'altronde: è o non è il governo del fare?), Gesù Bambino renderà l'università italiana più bella e più grande che pria. Ce lo assicurano un sacco di scienziati che dall'estero guardano con commiserazione a noi poveri imbecilli che siamo rimasti - perché eravamo troppo scadenti per andarcene, sia chiaro! noi inoccupabili, come ha detto Martino - e con speranzosa ammirazione al nobile tentativo dell'Avv. Gelmini di portare finalmente un po' di onestà e di sana etica del lavoro in questa spelonca di ladri, dementi e portaborse che è l'università di noi baroni.
Basta, speriamo almeno che dopo questa cazzo di riforma la finiscano con il mobbing. Piazzino i loro politicanti trombati nei CDA, stronchino la carriera ai giovani con la tenure track al sapore di vongola, ci taglino lo stipendio, facciano quel che vogliono ma ci lascino un po' in pace con il nostro baronale panettone. L'ultimo che mangeremo, spero.
E quando i miei studenti vengono a chiedermi cosa fare del loro futuro io dovrei suggerire che restino? dovrei invitarli a dare il meglio di sé perché la nazione finalmente - non com'è accaduto finora - riconoscerà i loro meriti? perché la nazione finalmente grazie alla riforma Gelmini (l'unico difetto della quale è semmai di non fare pulizia fino in fondo) ha deciso di trasformarsi in una società basata sulla conoscenza?
Fanculo, va'. Spero che i ventenni brucino le città fino in fondo, prima di salire sull'aereo che li porterà lontano da questa fogna.
Maurizio _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
-- Anna Painelli Dip. Chimica GIAF Parma University tel 0521-905461 fax 0521-905556 _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
Prof. Claudio Procesi, Dipartimento di Matematica, G. Castelnuovo Università di Roma La Sapienza, piazzale A. Moro 00185, Roma, Italia
tel. 0039-06-49913212, fax 0039-06-44701007 http://www.mat.uniroma1.it/~procesi/
On Sat, 18 Dec 2010, claudio procesi wrote:
calma, pensate che i nostri padri o per alcuni di voi i vostri nonni hanno visto cose estremamente piu nefande, due guerre mondiali, il fascismo le guerre in Etiopia in Spagna la persecuzione razziale etc..
Mettiamo le cose nella giusta proporzione, noi siamo solo un paese bloccato in cui i veri ad avere problemi sono i nostri figli o nipoti.
Per loro fortuna pero` hanno il passaporto CE non come noi che anche per andare in Francia venivamo visti con sospetto, sono ancora cittadini della parte del mondo che ancora per un po e` comunque la piu ricca e la piu potente.
Certo e` brutto assistere alla decadenza, specie quando non e` obbligatorio decadere. claudio
Chissa' cosa pensavano i nostri genitori e nonni nel sentire i primi vagiti del ventennio, quello fascista intendo...
Il regime, a mio modestissimo parere, e' in atto da tempo, ma possiamo sempre attendere il passo dell'oca per prenderne atto ufficialmente.
Luca Di Persio - PhD Dep. Math University of Trento V. Sommarive, 14 - 38100 Povo - Italy
Work : +39 0461 881686 (Trento) +39 0471 013009 (Bolzano) +49 228 883845 (Bonn) Mobile : +39 339 7922014
universitas_in_trasformazione@lists.dm.unipi.it