Nel mio mail di ieri ci sono due refusi da copia ed incolla che potrebbero non rendere chiaro il pensiero nel secondo periodo mancava /facoltà, e quindi si legge La legge è una schifezza, ma è un falso obbiettivo il suo ritiro. L'università NON funziona più nella sua modalità di funzionamento da tempo senza che ce lo dicesse la gelmini, la sovrapposizione/competizione dipartimenti/facoltà ne è una prova lampante soprattutto in tempi in cui si comincia a parlare di valutazione. Nella parte di proposta ovviamente lo sciopero bianco (limitarsi al minimo di ore previste dalle singole università) senza supplire sui corsi lasciati liberi dai ricercatori questo va attuato da associati ed ordinari (non solo associati) cordiali saluti roberto bartolino fisica,unical
Il giorno 26 maggio 2010 23.38, < universitas_in_trasformazione-request@mail.dm.unipi.it> ha scritto:
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Argomenti del Giorno:
- Re: Fwd: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita' (claudio procesi)
- Re: R: Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita' (claudio procesi)
- Re: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita' (alessio.papini@unifi.it)
- R: peoposta azione (roberto bartolino)
Message: 1 Date: Wed, 26 May 2010 19:23:34 +0200 From: claudio procesi procesi@mat.uniroma1.it Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita' To: Forum "Università e Ricerca" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Message-ID: B0C5CF2E-0158-4F72-BC5F-90F48F64BEB4@mat.uniroma1.it Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1
credo che non sia vero, i colleghi dell' "istituto nazionale di alta matematica" mi dicono che ci sono in vista dei cambiamenti non una soppressione. cerchiamo di tenere i nervi saldi e non dare per buono tutto quello che scrivono i male informati giornali claudio On May 26, 2010, at 4:09 PM, Margherita Hack wrote:
Leggo sul Corriere di oggi 26/5 ( ma non su Repubblica) che fra gli enti inutili da sopprimere ci sarebbero gli istituti nazionali di alta matematica, di astrofisica,di oceanografia
e
geofisica. Ma è vero? ne sapete nulla? E' vero che per fare i conti ci sono le macchinette, a che serve la matematica; per il resto ci sono i satellitari e la stella polare non
serve
più. Amen Marghetrita Hack ----- Original Message ----- From: beltrame@dima.unige.it To: "Forum Università e Ricerca" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Wednesday, May 26, 2010 12:24 AM Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione
contro
i tagli all'Universita'
Ho firmato, ma non serve assolutamente a nulla. Tutto e' gia' stato
deciso.
L'Italia e' morta, l'Universita' italiana e' morta. A parte Germania e forse Francia, anche l'Europa e' morta.
Un triste saluto,
MAURO
From: coordinamento@di.uniroma1.it Subject: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita' Date: Tue, 25 May 2010 19:42:46 +0200 (CEST)
Carissimi,
durante la seduta del consiglio dei ministri si sta discutendo di tagli al comparto universita' (tra i tagli annunciati: congelamento degli scatti stipendiali per tre anni -non recuperabili-, mancato adeguamento ISTAT per un triennio, forte limitazione del turnover fino al 2014, conferma dei pesanti tagli all'FFO, riduzione degli stipendi 'alti', cioe' superiori ai 75.000 euro lordi).
Negli ultimi due giorni abbiamo messo online una petizione che abbiamo mandato al Ministero cercando di far capire gli effetti di queste misure in termini di attrattivita' del sistema e di penalizzazione della parte 'giovane' dell'accademia. Il Ministro pare sensibile alle argomentazioni ma non sembra facile che si riescano ad evitare tagli e limitazioni del turnover.
Chiediamo a chi non abbia gia' aderito di valutare l'adesione alla petizione (cga.di.uniroma1.it/petition2.php) e a chi ha gia' aderito di continuare a diffonderla. Se si vuole avere qualche speranza che queste misure rientrino e' importante che dalla base arrivi subito un no perentorio; per questo motivo abbiamo usato toni piu' forti del solito, in modo da mandare un segnale inequivocabile.
Cordialmente, Il Coordinamento Giovani Accademici
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Message: 2 Date: Wed, 26 May 2010 19:56:18 +0200 From: claudio procesi procesi@mat.uniroma1.it Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] R: Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita' To: anna.painelli@unipr.it, Forum "Università e Ricerca" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Message-ID: 0EC24B97-43E4-427E-BB25-A8BECA2AE61C@mat.uniroma1.it Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1
per commentare ad Anna, io credo che il vero problema sia che questa comunita` semplicemente non esiste.
Io credo che non ci sia affatto fra noi una idea condivisa di quale possa essere una Universita` del futuro.
Senza una qualche condivisione di questo mi pare difficile persino protestare, certo protestare contro i tagli ci vede tutti insieme ma in realta` ognuno per il proprio personale taglio, insieme? siamo proprio sicuri?
Il tentativo fatto con Unversitas futura era proprio questo, vedere se si poteva elaborare un progetto condiviso, una analisi condivisa.
Senza questa il modello ce lo imporranno dall'esterno
claudio
On May 26, 2010, at 3:19 PM, anna painelli wrote:
Per chiarire:
io due anni fa nella protesta ci ho messo l'anima e anche la faccia. Eravamo io e pochi altri docenti della mia università e molti studenti. ma come dice benissimo Dimitri
Se invece di 10 o 100, fossimo stati 200000, forse oggi non saremmo a questo punto.
invece:
queste cose non si fanno, andiamo contro la legge...
eppoi noi abbiamo le nostre colpe...
eppoi ci rimettono gli studenti...
Ora che si che ci rimettoni gli studenti. Aggiustare i cocci è molto dura...
Se non siamo compatti e duri (modello francese) non si ottiene nulla. Due anni fa i francesi hanno sospeso a oltranza le lezioni alla Sorbona!!! Io ho sudato sangue per ottenere una settimana di sospensione a scienze (e non è stata sospensione completa).
Questa è la verità: come **comunità** non parlo di singoli siamo stati conniventi... ora (come comunità) abbiamo quello che ci spetta.
Saluti amari Anna
On Wed, 2010-05-26 at 14:41 +0200, Luca Di Persio wrote:
Con calma... non e' che tutti han fatto le medesime cose... ad esempio:
Questi giovani ci chiederanno dove eravamo e cosa stavamo facendo
quando
tutto questo accaduto.
in piazza. Prima a Roma, poi a Trento, prima da studente, poi da dottorando, ora da post-doc.
Dove eravamo due anni fa quando hanno iniziato a picconare l'universit con la nostra connivenza?
A Trento a far lezione pubblica (di probabilita') insieme a studenti e professori (anche ordinari) di Economia, Fisica, Ingegneria, etc.
Non siamo scesi in piazza, siamo rimasti nelle nostre torri d'avorio, a ricamare su colpe e rivangare vecchi rancori su PRIN e concorsi.
il PRIN l'ho restituito appena ho potuto cercandomi una borsa altra dal gruppo, come me hanno fatto altri. La Torre d'Avorio non so proprio cosa sia, visto che buona parte del tempo l'ho passata in un appartamento con cucina a scomparsa in un armadio. Ad alcuni concorsi non sono andato nemmeno perche' gia' conoscevo nome e cognome del vincitore, in altri
casi
ho chiesto spiegazioni circa le motivazioni che avevano portato a
chiamare
Tizio chiaramente inferiore non solo a Caio, ma anche a SemproniA.
Ci hanno rubato la scuola pubblica, il diritto costituzionale all'istruzione per tutti (non ho paura a nascondermi dietro la costituzione, io) e ora piangiamo?
Piango, insieme a tanti altri compresi gli insegnanti delle scuole medie inferiori e superiori con i quali sono spesso andato a manifestare, da parecchio... infatti adesso, piu' che altro, mi sono congelato in una sorta di riso isterico
Quello che sta succedendo anche colpa nostra: il silenzio e l'acquiescienza complicit.
Sinceramente la colpa non me la prendo neanche per sogno... ci
mancherebbe
che dopo tutti i calci nel sedere, il rodimento di fegato, le botte di depressione per questo schifo di ambiente (cosiddetto universitario) nel quale cerco di portare la testa sopra al livello della melma per prendere un poco d'aria e sopravvivere, mi debba sentire anche complice !!!
Saluti Anna
Saluti anche a te... ovviamente la risposta non e' personale, ma indirizzata a chi crede che "rossi e neri sono tutti uguali" e vuole essere testimonianza di tanta gente, accademici, insegnanti, ma non
solo,
che ha visto i problemi di cui stiamo discutendo ben prima di ieri s'e' impegnata subito in un lotta per il cambiamento e non ha nessuna intenzione ne' di prendersi colpe che non gli appartengono, ne'
tantomeno
di desistere.
LuCa
-- Anna Painelli Parma University Dip. Chimica GIAF Parco Area delle Scienze 17/A 43124 Parma, Italy tel: +390521905461 fax: +390521905556 email: anna.painelli@unipr.it
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Message: 3 Date: Wed, 26 May 2010 21:32:38 +0200 From: alessio.papini@unifi.it Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita' To: universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Message-ID: 20100526213238.qoz5qcz6kg0kwowk@webmail.unifi.it Content-Type: text/plain; charset=UTF-8; DelSp="Yes"; format="flowed"
c) non ci considerano "coinvolti nella produzione"....
----- Message from camillo.lamesa@uniroma1.it --------- Date: Wed, 26 May 2010 19:18:44 -0700 From: camillo la mesa camillo.lamesa@uniroma1.it Reply-To: "Forum "Università e Ricerca"" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita'
Oltre alle varie schifezze (decurtazioni eccc.) c'é un aspetto oscuro, e forse ignobile, nella proposta di pensionamento anticipato per i docenti. Si dice da più parti, e lo sostiene con forza anche la CEE, che dovremo andare in pensione più tardi. La stessa ipotesi viene ventilata ai lavoratori dipendenti, soprattutto quelli coinvolti nella produzione. Allora, delle due l'una: a) non è vero che si debba ritardare l'età di messa in pensione; b) ci vogliono levare di mezzo. Io propendo per la seconda. Camillo La Mesa
Message: 4 Date: Wed, 26 May 2010 15:52:13 +0200 From: "roberto bartolino" roberto.bartolino@fis.unical.it Subject: [Universitas_in_trasformazione] R: peoposta azione To: universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Message-ID: D519CCEA260D40CC94C9449B5A44D604@nc2400 Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"
Credo sia inutile piangersi addosso ed andare a vedere chi ha colpe e quante ne ha. Sul fondo credo siamo d'accordo La legge è una schifezza, ma è un falso obbiettivo il suo ritiro. L'università NON funziona più nella sua modalità di funzionamento da tempo senza che ce lo dicesse la gelmini, la sovrapposizione/competizione dipartimenti ne è una prova lampante soprattutto in tempi in cui si comincia a parlare di valutazione. L'università ha gestito male la sua autonomia puntando su di una crescita quantitativa, inventando corsi e facoltà senza averne le forze contando su una crescita da anni 90 che non esiste più. Anche se blocchiamo la legge ( e questo fosse l'unico risultato) resterebbero il blocco del turn-over, la messa ad esaurimento del ruolo del ricercatore di morattiana memoria La finanziaria del 2008 ha tagliato per il,2009,2010 etc.facendoci arrivare al punto in cui siamo. Siamo stati zitti troppe volte (collettivamente intendo non individualmente). Credo che sarebbe molto sensato che i ricercatori eseguissero solo i compiti che competono loro, e che gli associati facessero solo le ore previste dalle proprie facoltà (nel caso della facoltà di scienze università della calabria,96 ore ) impegnandosi a non supplire ai cariche lasciati scoperti dai ricercatori. A questo punto sarebbe evidente che il re è nudo! L'offerta didattica che trovate sul sito miur diventa irrealizzabile, le facoltà ne prendano atto e si decida di non far partire il primo anno per impossibilità:tranquilli tutto legale. Poi cominciamo a trattare. Cordiali saluti a tutti roberto bartolino dip. di fisica, università della calabria
-----Messaggio originale----- Da: universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it [mailto:universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it] Per conto di universitas_in_trasformazione-request@mail.dm.unipi.it Inviato: mercoledì 26 maggio 2010 15.20 A: universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Oggetto: Digest di Universitas_in_trasformazione, Volume 17, Numero 5
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Argomenti del Giorno:
- Re: R: Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita' (Luca Di Persio)
- Re: R: Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita' (Rino Esposito)
- Re: R: Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita' (Mauro Fasola)
- Re: R: Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita' (Lucia Magnelli)
- Re: R: Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita' (anna painelli)
Message: 1 Date: Wed, 26 May 2010 14:41:35 +0200 (CEST) From: Luca Di Persio dipersio@science.unitn.it Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] R: Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita' To: anna.painelli@unipr.it, Forum "Università e Ricerca" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Message-ID: Pine.LNX.4.60.1005261217061.15739@omega.science.unitn.it Content-Type: text/plain; charset="x-unknown"
Con calma... non e' che tutti han fatto le medesime cose... ad esempio:
Questi giovani ci chiederanno dove eravamo e cosa stavamo facendo quando tutto questo è accaduto.
in piazza. Prima a Roma, poi a Trento, prima da studente, poi da dottorando, ora da post-doc.
Dove eravamo due anni fa quando hanno iniziato a picconare l'università con la nostra connivenza?
A Trento a far lezione pubblica (di probabilita') insieme a studenti e professori (anche ordinari) di Economia, Fisica, Ingegneria, etc.
Non siamo scesi in piazza, siamo rimasti nelle nostre torri d'avorio, a ricamare su colpe e rivangare vecchi rancori su PRIN e concorsi.
il PRIN l'ho restituito appena ho potuto cercandomi una borsa altra dal gruppo, come me hanno fatto altri. La Torre d'Avorio non so proprio cosa sia, visto che buona parte del tempo l'ho passata in un appartamento con cucina a scomparsa in un armadio. Ad alcuni concorsi non sono andato nemmeno perche' gia' conoscevo nome e cognome del vincitore, in altri casi ho chiesto spiegazioni circa le motivazioni che avevano portato a chiamare Tizio chiaramente inferiore non solo a Caio, ma anche a SemproniA.
Ci hanno rubato la scuola pubblica, il diritto costituzionale all'istruzione per tutti (non ho paura a nascondermi dietro la costituzione, io) e ora piangiamo?
Piango, insieme a tanti altri compresi gli insegnanti delle scuole medie inferiori e superiori con i quali sono spesso andato a manifestare, da parecchio... infatti adesso, piu' che altro, mi sono congelato in una sorta di riso isterico
Quello che sta succedendo è anche colpa nostra: il silenzio e l'acquiescienza è complicità.
Sinceramente la colpa non me la prendo neanche per sogno... ci mancherebbe che dopo tutti i calci nel sedere, il rodimento di fegato, le botte di depressione per questo schifo di ambiente (cosiddetto universitario) nel quale cerco di portare la testa sopra al livello della melma per prendere un poco d'aria e sopravvivere, mi debba sentire anche complice !!!
Saluti Anna
Saluti anche a te... ovviamente la risposta non e' personale, ma indirizzata a chi crede che "rossi e neri sono tutti uguali" e vuole essere testimonianza di tanta gente, accademici, insegnanti, ma non solo, che ha visto i problemi di cui stiamo discutendo ben prima di ieri s'e' impegnata subito in un lotta per il cambiamento e non ha nessuna intenzione ne' di prendersi colpe che non gli appartengono, ne' tantomeno di desistere.
LuCa
Message: 2 Date: Wed, 26 May 2010 14:49:14 +0200 From: Rino Esposito rino.esposito@uniud.it Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] R: Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita' To: "Forum "Università e Ricerca"" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Message-ID: 4BFD18CA.3040702@uniud.it Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"
Caro Dimitri, senza alcun riferimento a Craxi (dal quale mi divideva e mi divide tutto), vorrei far notare che avevo fatto qualche mese fa una proposta di azione radicale, proponendo appunto l'astensione generalizzata da lauree ed esami con preavviso di almeno un mese. Molti colleghi i questo forum mi hanno risposto entusiasti. Altri un pò meno. Ho proposto questa azione radicale contro il disegno di legge Gelmini in un paio di assemblee organizzate da CGIL, qui a Udine. Sono stato pesantemente contestato perché proclamare un'azione del genere ..... è contro la legge. Ovviamente quando scioperano piloti, ferrovieri, medici, ecc. con preavviso è legale ..??!! La proposta secondo me è la più valida che si possa fare al momento, saluti Rino Esposito
Message: 3 Date: Wed, 26 May 2010 15:02:33 +0200 From: Mauro Fasola fasola@unipv.it Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] R: Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita' To: anna.painelli@unipr.it,Forum "Università e Ricerca" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Message-ID: 4bfd1be9.8c4bdf0a.750e.055a@mx.google.com Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"; format=flowed
At 12.04 26/05/2010, you wrote:
Io non sorrido e con me non sorridono di certo i giovani (tutti i giovani italiani, non solo gli universitari). Non sorridono le mie figlie, attuali studentesse, che si trovano a frequentare scuole e università devastate e disatrate. Questi giovani ci chiederanno dove eravamo e cosa stavamo facendo quando tutto questo è accaduto. Dove eravamo due anni fa quando hanno iniziato a picconare l'università con la nostra connivenza?................
Due anni fa, dopo il decreto dell'8 agosto 2008, ero nella mia Facoltà e alle riunioni di piazza degli studenti, e proponevo di dare tutti le dimissioni dalle cariche volontarie (presidi, direttori di dipartimento, rettori...........) e di rifiutarsi di tenere corsi eccedenti l'impegno dovuto dei 9-12 CFU/docente. La risposta dei più è stata: stiamo bravi, trattiamo e vediamo se il Ministro ci dà qualche altra briciola.
Io le dimissioni poi le ho date, ritirandomi nella ricerca e nei miei 9 CFU.
E credo ancora che questa posizione sia la risposta giusta alla distruzione dell'università pubblica italiana, attuata dai governi degli ultimi 30 anni con la connivenza di noi universitari. La ritengo giusta, sia per dignità, sia perchè la baracca universitaria non funzionerà solo con il superlavoro di pochi, sia per dimostrare che è necessaria una cura drastica di molta meritocrazia, meno burocrazia, più soldi.
Tra delusione, ironia e filosofia: morte e vita seguono una naturale alternanza, e quando sarà crollata l'università attuale e si saranno estinti molti di noi vecchi dinosauri, una nuova università rinascerà anche in Italia, e forse sarà migliore
Mauro Fasola Dipartimento Biologia Animale Via Ferrata 1, 27100 Pavia 0382 986300 347 0014022 fax 0382 986290
Message: 4 Date: Wed, 26 May 2010 15:02:17 +0200 From: Lucia Magnelli lucia.magnelli@unifi.it Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] R: Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita' To: Forum "Università e Ricerca" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Message-ID: b3dae4db4cb71c05d91f2efac58c3982@unifi.it Content-Type: text/plain; charset=WINDOWS-1252; format=flowed
Invito i PA, i PO, i Rettori, che sono ancora preoccupati più dal riempire diligentemente l'U-GOV con le coperture dei corsi, che dal baratro in cui sta precipitando l'università e la scuola, a smettere di vedere contrapposizioni di categoria e a schierarsi attivamente con i tantissimi ricercatori che già da tanto si sono dati una mossa.
Lucia Magnelli
Il giorno 26/mag/10, alle 14:38, Patrizio Dimitri ha scritto:
Per quel che mi concerne, non sono stato certo a girarmi i pollici, forse perché non possiedo torri eburnee dove rifugiarmi, qui a via dei Sardi c?è solo una torretta, residuo del vecchio stabilimento della Birra. In questi anni ho partecipato a manifestazioni, scritto articoli, organizzato e firmato petizioni per Presidenti, Ministri e Sottosegretari. Altri (pochi) hanno fatto altrettanto, ma non è servito servito a molto. Se invece di 10 o 100, fossimo stati 200000, forse oggi non saremmo a questo punto.
Per essere presi in considerazione, ormai abbiamo in mano solo una carta: blocco di Lauree ed esami. Molti colleghi, però, hanno paura di arrivare a questo punto e non se la sentono di percorrere la stessa strada di autisti, tassisti e camionisti.......perdonate il gioco di parole.
Ma se la memoria non mi inganna, circa 25 o 30 anni fa i professori compatti scioperarono ad oltranza per chiedere un aumento stipendiale che Bottino Craxi buonanima non tardò a concedere. Io al tempo ero un pischello, ma alcuni colleghi di questa lista dovrebbero ricordarlo....... Allora funzionò per motivi legati esclusivamente alla pecunia, oggi sarebbe per una causa un po? più nobile......
Patrizio Dimitri
Io non sorrido e con me non sorridono di certo i giovani (tutti i giovani italiani, non solo gli universitari). Non sorridono le mie figlie, attuali studentesse, che si trovano a frequentare scuole e università devastate e disatrate.
Questi giovani ci chiederanno dove eravamo e cosa stavamo facendo quando tutto questo è accaduto.
Dove eravamo due anni fa quando hanno iniziato a picconare l'università con la nostra connivenza?
Non siamo scesi in piazza, siamo rimasti nelle nostre torri d'avorio, a ricamare su colpe e rivangare vecchi rancori su PRIN e concorsi.
Ci hanno rubato la scuola pubblica, il diritto costituzionale all'istruzione per tutti (non ho paura a nascondermi dietro la costituzione, io) e ora piangiamo?
Quello che sta succedendo è anche colpa nostra: il silenzio e l'acquiescienza è complicità.
Saluti Anna
On Wed, 2010-05-26 at 11:38 +0200, prof. Carlo Franchini wrote:
Diamoci uno scossone psicostimolante!!!! Non è possibile piangerci in modo così doloroso. Un sorridente saluto Carlo Franchini
-----Messaggio originale----- Da: universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it [mailto:universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it] Per conto di Margherita Hack Inviato: mercoledì 26 maggio 2010 11.13 A: Forum "Università e Ricerca" Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita'
Mano male che ho 88 anni e fra poco sarò morta anch'io Saluti funebri Margherita Hack ----- Original Message ----- From: "Alessio Papini" alessio.papini@unifi.it To: ""Forum "Università e Ricerca""" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Wednesday, May 26, 2010 9:40 AM Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: URGENTE! Petizione contro i tagli all'Universita'
Anch'io incomincio a sentirmi poco bene.... SAluti Alessio Papini
beltrame@dima.unige.it wrote:
L'Italia e' morta, l'Universita' italiana e' morta. A parte Germania e forse Francia, anche l'Europa e' morta.
Un triste saluto,
MAURO
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Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
Dott. Lucia Magnelli
Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Patologia e Oncologia Sperimentali Viale Morgagni 50, 50134-Firenze ITALIA
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Message: 5 Date: Wed, 26 May 2010 15:19:34 +0200 From: anna painelli anna.painelli@unipr.it Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] R: Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita' To: Luca Di Persio dipersio@science.unitn.it Cc: "Forum "Università e Ricerca"" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Message-ID: 1274879974.3874.32.camel@piccolo Content-Type: text/plain; charset="ISO-8859-1"
Per chiarire:
io due anni fa nella protesta ci ho messo l'anima e anche la faccia. Eravamo io e pochi altri docenti della mia università e molti studenti. ma come dice benissimo Dimitri
Se invece di 10 o 100, fossimo stati 200000, forse oggi non saremmo a questo punto.
invece:
queste cose non si fanno, andiamo contro la legge...
eppoi noi abbiamo le nostre colpe...
eppoi ci rimettono gli studenti...
Ora che si che ci rimettoni gli studenti. Aggiustare i cocci è molto dura...
Se non siamo compatti e duri (modello francese) non si ottiene nulla. Due anni fa i francesi hanno sospeso a oltranza le lezioni alla Sorbona!!! Io ho sudato sangue per ottenere una settimana di sospensione a scienze (e non è stata sospensione completa).
Questa è la verità: come **comunità** non parlo di singoli siamo stati conniventi... ora (come comunità) abbiamo quello che ci spetta.
Saluti amari Anna
On Wed, 2010-05-26 at 14:41 +0200, Luca Di Persio wrote:
Con calma... non e' che tutti han fatto le medesime cose... ad esempio:
Questi giovani ci chiederanno dove eravamo e cosa stavamo facendo
quando
tutto questo accaduto.
in piazza. Prima a Roma, poi a Trento, prima da studente, poi da dottorando, ora da post-doc.
Dove eravamo due anni fa quando hanno iniziato a picconare l'universit con la nostra connivenza?
A Trento a far lezione pubblica (di probabilita') insieme a studenti e professori (anche ordinari) di Economia, Fisica, Ingegneria, etc.
Non siamo scesi in piazza, siamo rimasti nelle nostre torri d'avorio, a ricamare su colpe e rivangare vecchi rancori su PRIN e concorsi.
il PRIN l'ho restituito appena ho potuto cercandomi una borsa altra dal gruppo, come me hanno fatto altri. La Torre d'Avorio non so proprio cosa sia, visto che buona parte del tempo l'ho passata in un appartamento con cucina a scomparsa in un armadio. Ad alcuni concorsi non sono andato nemmeno perche' gia' conoscevo nome e cognome del vincitore, in altri
casi
ho chiesto spiegazioni circa le motivazioni che avevano portato a
chiamare
Tizio chiaramente inferiore non solo a Caio, ma anche a SemproniA.
Ci hanno rubato la scuola pubblica, il diritto costituzionale all'istruzione per tutti (non ho paura a nascondermi dietro la costituzione, io) e ora piangiamo?
Piango, insieme a tanti altri compresi gli insegnanti delle scuole medie inferiori e superiori con i quali sono spesso andato a manifestare, da parecchio... infatti adesso, piu' che altro, mi sono congelato in una sorta di riso isterico
Quello che sta succedendo anche colpa nostra: il silenzio e l'acquiescienza complicit.
Sinceramente la colpa non me la prendo neanche per sogno... ci
mancherebbe
che dopo tutti i calci nel sedere, il rodimento di fegato, le botte di depressione per questo schifo di ambiente (cosiddetto universitario) nel quale cerco di portare la testa sopra al livello della melma per prendere un poco d'aria e sopravvivere, mi debba sentire anche complice !!!
Saluti Anna
Saluti anche a te... ovviamente la risposta non e' personale, ma indirizzata a chi crede che "rossi e neri sono tutti uguali" e vuole essere testimonianza di tanta gente, accademici, insegnanti, ma non solo, che ha visto i problemi di cui stiamo discutendo ben prima di ieri s'e' impegnata subito in un lotta per il cambiamento e non ha nessuna intenzione ne' di prendersi colpe che non gli appartengono, ne' tantomeno di desistere.
LuCa
-- Anna Painelli Parma University Dip. Chimica GIAF Parco Area delle Scienze 17/A 43124 Parma, Italy tel: +390521905461 fax: +390521905556 email: anna.painelli@unipr.it
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Fine di Digest di Universitas_in_trasformazione, Volume 17, Numero 5
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Fine di Digest di Universitas_in_trasformazione, Volume 17, Numero 8
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