Universitas_in_trasformazione March 2009

universitas_in_trasformazione@lists.dm.unipi.it

49 participants
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R: firme
by carlo.carminati＠fastwebnet.it 05 Mar '09

05 Mar '09

>----Messaggio originale---- >Da: procesi(a)mat.uniroma1.it >Data: 05/03/2009 2.20 >A: "Forum Università e Ricerca"<universitas_in_trasformazione(a)mail.dm.unipi.it> >Ogg: [Universitas_in_trasformazione] firme > >cari amici ho appena mandato il messaggio sul manifesto a circa 4000 >colleghi, tutta l'universita` di napoli. > [...] Se ti forzano ad andare in pensione anzitempo hai comunque un futuro come spammer :-) Un dubbio: hai usato il tuo indirizzo istituzionale? E che succede se anche solo uno su dieci ti risponde qualcosa? Personalmente penso sia peferibile che ciascuno mandi un mail personale ad una decina di colleghi che conosce personalmente (e che non hano ancora firmato), mettendo la lista degli indirizzi nel campo "bcc:" (o "ccn:" nei ma iler in italiano). Viste le proprieta' dell'esponenziale questo dovrebbe bastare. Saluti, c.c. PS: ho notato dei cambiamenti alla lista delle sottoscrizioni sul sito: che succede?

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firme
by claudio procesi 05 Mar '09

05 Mar '09

cari amici ho appena mandato il messaggio sul manifesto a circa 4000 colleghi, tutta l'universita` di napoli. Individualmente a ciascuno. Ho lavorato meno di una ora per farlo e vi spiego il trucco. 1.Si va al sito dell'universita` (quello di napoli funziona bene) 2. Si trova la lista dei dipartimenti 3. Per ciascun dipartimento si cerca il personale afferente e si copia BRUTALMENTE con tutte le informazioni superflue. 4. Si mette tutto in un qualche foglio e con change all ho cambiato tutti gli e-mail: con una virgola , ho messo il tutto in un foglio Excel e ho dato il SORT mi sono ritrovato con i 4000 indirizzi di e-mail in testa alla lista perche iniziavano con la virgola e tutto il resto da buttare dopo ho copiato gli e-mail e mandato. ho avuto meno di cento errori su 4000 non male. Forse potreste provarci anche voi con qualche altra universita`, forse non tutte sono cosi facili da processare.

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novennalisti
by Giovanni Floris 04 Mar '09

04 Mar '09

Da quello che ricordo, ma potrei sbagliare e non voglio certo creare una polemica su questi fatti, ma i novennalisti erano docenti che dopo 9 anni di incarico sullo stesso insegnamento potevano richiedere al ministero che si bandisse un posto. Ma, mi pare, non sempre il ministero lo concedeva e quando lo faceva si andava ad un concorso nazionale (e non riservato ai novennalisti) e senza membro interno. Tanto per la cronaca. Saluti a tutti, Giovanni U. Floris

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sull'idoneita' nazionale
by Sergio Spagnolo 04 Mar '09

04 Mar '09

Cari Procesi, discostandomi un po' da altri interventi, io penso che nel tuo Manifesto la frase "istituendo, limitatamente ad una fase transitoria, un eventuale concorso per il conseguimento di un'idoneita' nazionale per l'accesso alla docenza ..." debba essere tenuta ben presente. Non sottovaluto certo il rischio che questa fase transitoria possa durare a lungo, ma trovo peggiore il rischio che, nell'attesa di un sistema serio ed efficiente di valutazione dei vari dipartimenti, la cooptazione abbia qualche effetto perverso. Anche senza tener conto dei casi estremi di familismo o di altra ordinaria mafiosita' (che potrebbero aumentare), sarebbe spiacevole se il sistema della cooptazione finisse col favorire i candidati che gia' ben inseriti nel sistema universitario, a danno degli "outsider". Ho l'impressione che negli ultimi anni, accanto alla classe dei fortunati che hanno gia' raggiunto una posizione a vita, e ora puntano solo agli upgrading locali, si sia andata formando in Europa una folta schiera di validi ricercatori indipendenti, sganciati dai centri di potere, lontani dalle loro sedi d'origine e privi di protettori scientifici (o parentali): per costoro il sistema di cooptazione potrebbe risultare di scarso conforto. Mi sembra invece che il sistema delle idoneita' nazionali (in numero non troppo superore ai posti) pur presentando evidenti difetti, potrebbe dare buoni risultati accettabili se solo si riuscisse ad instaurare un ragionevole sistema di formazione delle commissioni e di pubblicita' dei lavori di commissione. E' sulla ricerca di questo sistema che noi dovremmo concentrare i nostri sforzi. E' evidente che il sistema della votazione a tappeto, con l'inevitabile formazione di network che pilotano i voti, e' un pessimo sistema, forse peggiore del tanto vituperato sorteggio, ma se ad esempio si riuscisse a ridurre di una buona meta' l'elettorato passivo (ed attivo), togliendovi quei docenti che non hanno mai fatto ricerca o non la fanno piu' da anni, e inoltre si desse ampia e tempestiva pubblicita' alle scelte dei singoli commissari, penso che il clima concorsuale diventerebbe molto piu' limpido. Ma si potrebbero escogitare altri correttivi. Naturalmente sono d'accordo sul fatto che sin da ora vadano pensati e messi in atto dei buoni sistemi di valutazione ex post dei dipartimenti. Non illudiamoci pero' che questo sia facile, nello stato attuale delle nostre universita' e delle varie strutture di governance o consulenza. Chi scegliera' i valutatori? Non finiranno poi per essere sempre le solite persone e i soliti organismi? Quanti anni ci vorranno per arrivare ad un sistema virtuoso? Cordiali saluti, Sergio Spagnolo -- ---------------- Dipartimento di Matematica "L. Tonelli" Universita' di Pisa Largo Bruno Pontecorvo 5, I-56127 Pisa phone: + 050 2213 258 (office) + 050 552 142 (home) Fax + 050 2213 224

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R: Re: firme
by carlo.carminati＠fastwebnet.it 04 Mar '09

04 Mar '09

>----Messaggio originale---- >Da: maurizio.tirassa(a)tele2.it >Data: 02/03/2009 22.28 >A: "Forum =?iso-8859-1?Q?=22Universit=E0_e_Ricerca=22?="<universitas_in_trasformazione(a)mail.dm.unip i.it> >Ogg: Re: [Universitas_in_trasformazione] firme > [...] > Io credo che, anche >a parte la normale routine lavorativa, siamo >tutti un po' in depressione e afflitti dall'idea >che qualunque cosa facciamo non serva a nulla, >visto che questo governo non sta a sentire >nessuno, mai. Speriamo tutti insieme di riuscire >a incrementare il numero delle adesioni. > Non mi sembra che sia solo una questione di numeri, anche se certamente i numeri sono importanti. >In ogni caso ringrazio di cuore sia te, Claudio, >sia gli altri che si sono dati tanto da fare >anche nei momenti più grigi. Dovesse mai andare >in porto questa cosa, bisognerebbe riciclare la >nota dichiarazione di Winston Churchill sulla >Battaglia d'Inghilterra: "mai così tanti >dovettero così tanto a così pochi" :) > Personalmente considero il documento che c'e' ora in rete non tanto il punto d'arrivo ma, piuttosto, la partenza. Penso che la sua importanza non sia tanto nella descrizione dell'oggetto (un possibile modello di or ganizzazione universitaria piu' efficiente di quello attuale) quanto nella definizione del soggetto (collettivo) che l'ha prodotta: un gruppo di docenti universitari, senza preconcetti e senz a paura di mettere in discussione eventuali immotivate posizioni di rendita, si sono confrontati con l'obiettivo comune di favorire una trasformazione in senso meritocratico del l'universita'. Questa mi sembra una ottima premessa. Ma probabilmente il grosso del lavoro deve ancora venire, e per affrontarlo non possiamo rimanere cosi' pochi. Saluti, c.c.

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Re: [Universitas_in_trasformazione] firme (di chi?)
by Maurizio Tirassa 02 Mar '09

02 Mar '09

A proposito, magari ho una demenza senile (molto) precoce, ma non ricordo che si sia mai discusso di quali tipi di adesione stiamo cercando: - solo accademici strutturati - anche precari (dottorandi, postdoc, assegnisti etc.) - anche studenti undergraduate - pubblico generico Ciascuna opzione presenta ovvi vantaggi e svantaggi. Io suggerirei, almeno per il momento, di limitarci alla prima o al massimo alle prime due categorie: meglio dieci firme di addetti ai lavori che diecimila di cittadini genericamente benintenzionati. E forse bisognerebbe specificarlo chiaramente sul sito accanto al "modulo" per l'adesione. Ciao, - Maurizio

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Re: [Universitas_in_trasformazione] firme (di chi?) -- ops
by Maurizio Tirassa 02 Mar '09

02 Mar '09

Scusate, confermo di essere afflitto da demenza senile alquanto precoce. Comunque lo segnalerei in modo più evidente sul sito. E adesso è meglio se vado a guardare la TV perché l'efficienza intellettuale è pericolosamente diminuita... - Maurizio

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firme
by claudio procesi 02 Mar '09

02 Mar '09

oggi siamo ad un gradiente incredibile, +80! credo dovuto al fatto che Walter io e forse qualche sconosciuto volontario abbiamo cercato indirizzi a tappeto e mandato, mandato e continuiamo a farlo. Scarpinare,,,scarpinare... Continuiamo così. Maioli sta mandando a gruppi le emails a medicina, ma se si mandano direttamente a colleghi e` meglio. Vi ripeto, mancano all'appello giurisprudenza, economia, architettura, umanistiche. Ci sono dei volontari su queste facoltà? o anche altre? non credo abbiamo raggiunto molti colleghi (poi sono sicuro che siccome tutti vorrebbero la perfezione molti non aderiscono per qualche dettaglio, mah! ) poi non ci si lamenti se la riforma la scrivono Gasparri, Bondi e Bonaiuti. claudio

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Re: [Universitas_in_trasformazione] Adesione documento UNI.RA
by Walter Lacarbonara 02 Mar '09

02 Mar '09

Cari colleghi, ho seguito le discussioni di queste ultime due settimane, utili certamente a focalizzare l'attenzione su alcuni aspetti della riforma, valutazione, cooptazione, stato giuridico, etc. Tuttavia, è chiaro a tutti come, in momenti in cui è necessaria una sintesi, occorra fare fronte comune per battersi uniti per l'affermazione di principi generali, accettati i quali, si possono discutere le questioni tecniche. Occorre oggi aggregare il massimo consenso nei tempi stretti in cui tocca muoversi. Quanti di noi hanno a cuore le sorti della nostra Università - in molti casi hanno anche pagato con sacrifici personali enormi l'essersi dedicati a questa causa con grande generosità - oggi dovrebbero avvertire il senso di uno sforzo collettivo, che supera ogni ragionevole presenza di differenze di opinioni e di indirizzo. Vorrei sollecitare tutti a fare azione di pubblicizzazione e di persuasione con colleghi vicini e lontani con sui si hanno rapporti scientifici e/o istituzionali. Intanto per chi non avesse ancora fatto l'adesione, vi prego di considerare che occorrono pochi secondi. Non si richiede alcuna registrazione, basta andare alla pagina principale, http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php scorrendo la pagina, vi sono 4 riquadri da riempire Nome e cognome: E-Mail: Università di appartenenza: Posizione accademica: (I dati rimangono riservati, servono ad evitare adesioni fasulle). Infine, nel quinto riquadro bisogna digitare il numero che vedete apparira accanto a sinistra (è una procedura di sicurezza) e cliccare infine sul tasto Invia, sotto il numero a sinistra di cui sopra. Buon lavoro a tutti, Walter Lacarbonara

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valutazione/cooptazione
by buttazzo＠dm.unipi.it 02 Mar '09

02 Mar '09

Caro Procesi, nel tuo colloquio con il ministro dovresti sottolineare fortemente che i due momenti di valutazione e di cooptazione non possono essere invertiti (nel senso dell'ordine nel tempo) altrimenti si rischia il disastro. Anzi la cooptazione deve avvenire solo quando la valutazione si e' ben radicata. Altro dubbio sul funzionamento del CIVR: supponiamo che in un dipartimento ci siano un paio di ottimi elementi che conducano pero' una politica di reclutamento pessima o quantomeno poco aperta; bene, si dira', verranno puniti dalla valutazione. Ma invece no, perche' il CIVR chiedeva e valutava un lavoro ogni quattro strutturati, quindi il dipartimento in questione presentera' sempre qualche ottimo lavoro dei due e mai lavori dei mediocri reclutati, e ricevera' sempre un ottimo piazzamento. Se chiediamo di essere valutati forse dovremmo avere in mente un meccanismo che eviti queste distorsioni. Potrebbe essere argomento di un prossimo forum. Saluti, Giuseppe Buttazzo ------------------------------------------------- This mail sent through IMP: http://horde.org/imp/

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